Il principio igienico che la ginnastica deve essere praticata tutte le persone e per tutta la vita dei va dalla necessità che ha il nostro fisico di mantenersi in esercizio, per non perdere la sua efficienza.
La mancanza di movimento, infatti, di per sè, deteriora il nostro organismo: La muscolatura si indebolisce, le articolazioni diventano rigide, le coordinazioni si perdono, l’equilibrio si deteriora, funzione intestinale rallenta, la respirazione diminuisce, cuore perde del suo vigore, ecc…
Col passare degli anni, diventando anziani, questi processi di deterioramento pittura si accendono, facendo decadere rapidamente le prestazioni non storie e facilitando il sopraggiungere delle malattie che caratterizzano l’età senile: L’artrosi, l’osteoporosi, l’arteriosclerosi, incurvamento della schiena, le malattie cardio-respiratorie, ecc… cui si accompagna, non di rado, il deterioramento delle funzioni cognitive.
Ecco allora che la ginnastica diventa ancora più necessaria per la persona anziana, perché essa, in modo certo, può aiutare a interrompere un andamento in declino del fisico e può anche permettere un discreto recupero delle funzioni motorie perdute.
Il risultato principale si ripercuote in modo positivo sulla qualità della vita che può migliorare decisamente.
Non si devono dimenticare poi le ripercussioni in senso socializzante che dalla ginnastica possono derivare, come pure la riduzione dell’assunzione di psicofarmaci. tutto questo parte da un presupposto: gli esercizi proposti, come pure le attività applicative siano giuste e ben condotte. Ciò richiede delle strutture ben attrezzate e soprattutto degli insegnanti di ginnastica estremamente competenti, capaci e specializzati.